In questo momento cruciale per la nostra comunità, le Agenzie di Viaggio sono parte fondamentale per il rilancio sociale ed economico di una provincia a spiccata vocazione turistica come il Trentino. In Provincia di Trento sono presenti 94 agenzie di viaggio tra sedi e filiali, di cui l’80% di piccole e medie dimensioni, le quali a loro volta danno lavoro ad oltre 400 addetti, molte di esse muovono ricchezza in entrata sul territorio promuovendo e vendendo la nostra bellissima provincia, organizzando pacchetti viaggio per singoli e gruppi, facendo così lavorare hotel, pullman, guide, musei, insomma tutti i soggetti del sistema “turismo”.
Fiavet, l’associazione che riunisce le agenzie di viaggio del Trentino e dell’Alto Adige, ha incontrato martedì 16 giugno l’assessore provinciale Roberto Failoni, per illustrargli lo stato di emergenza nel quale versa il settore.
«La situazione – dichiara il presidente di Fiavet Trentino – Alto Adige Sebastiano Sontacchi – è drammatica per tutte le categorie, soprattutto del settore turismo, ma data la circostanza non possiamo non sottolineare la particolare e unica situazione in cui si trovano le agenzie viaggi; in poche parole siamo stati i primi ad avere ripercussioni sul lavoro già a gennaio per la chiusura di determinate destinazioni e saremo gli ultimi a poter ripartire per l’incertezza sulla riapertura delle frontiere nei prossimi mesi, anche per 3 ulteriori fattori da non sottovalutare e di non secondaria importanza: la scarsa o totale indisponibilità di ferie consumate durante il periodo di lockdown; la minore disponibilità economica delle famiglie a causa della cassa integrazione; l’aspetto psicologico della paura di viaggiare o della non completa fruibilità e godibilità della vacanza o del viaggio, anche aggravata dalle previsioni di una recrudescenza del virus in tardo autunno».
Tenendo conto che la maggior parte delle agenzie di viaggio sviluppa circa il 60% del fatturato nei mesi da febbraio a maggio, il danno subito dalle aziende è quantificabile nella perdita dell’80% delle prenotazioni e relativo venduto rispetto al periodo gennaio-maggio 2019. Le perdite previste delle prenotazioni, e relativo venduto, sono superiori al 60% per la maggior parte delle agenzie nel periodo giugno-settembre 2020.
«La specificità, le caratteristiche e le particolari difficoltà che il comparto agenzie di viaggio ha affrontato e dovrà affrontare nei mesi a venire – precisa Sontacchi – legate a quelle dei mercati esteri sia in incoming che in outgoing, necessitano di una soglia di attenzione maggiore rispetto a qualsiasi altro settore economico. Per questo e per i motivi di seguito esposti, riteniamo fondamentale il sostegno della Provincia nell’adozione di interventi urgenti, che ci permettiamo di suggerire: 500,00 € ad addetto per costi generali di struttura, tecnologia, formazione; un contributo a fondo perduto di € 5.000 per agenzia attiva che abbia avuto una perdita di fatturato nel periodo di osservazione marzo-maggio rispetto al 2019, superiore al 60%.Inoltre si rende necessario un prolungamento degli ammortizzatori sociali, almeno fino a dicembre 2020 unitamente alla modifica del termine di divieto di licenziamento per giustificato motivo oggettivo».
L’Assessore ha preso nota delle richieste della categoria, impegnandosi a valutare bene la situazione e a portare all’attenzione dell’intera Giunta provinciale e del Consiglio le istanze presentate. Failoni ha ricordato tuttavia che la Provincia è già intervenuta in maniera organica per far fronte all’emergenza economica causata dal coronavirus e che eventuali correttivi potranno essere proposti in sede di approvazione della manovra di bilancio.