"Questa misura è l'intervento più rilevante e diretto in termini di risorse e di platea dei beneficiari nonché di criteri, per inserire il maggior numero di operatori possibile, che la Provincia autonoma ha mai messo in campo. Vogliamo così rispondere alla richiesta di aiuto in modo equo e rapido. Equo perché l'aiuto è calcolato in base all'entità del danno subìto. E rapido, perché usiamo un sistema che ha già dimostrato di operare bene e in maniera efficace, ossia quello di Ripartitrentino. Abbiamo tutti gli strumenti per andare incontro agli operatori della nostra economia colpita dopo l'inverno segnato dal Covid. Ora ci sarà il sostegno, il ristoro. Subito dopo ci occuperemo della ripartenza, fiduciosi nell’inizio di una buona stagione estiva", sostiene l'assessore Spinelli.
“I finanziamenti sono volti a reintegrare anche parte dei costi e delle spese sostenuti dagli operatori economici che svolgono le loro attività legate al turismo invernale” ha spiegato l’assessore all’artigianato, commercio, promozione, sport e turismo Roberto Failoni. “Oggi infatti sono stati approvati i codici Ateco degli operatori economici della montagna che concorrono alla formazione dell’offerta turistica e i relativi comprensori sciistici, in vista dell’apertura del contributo a queste categorie. Una cosa importante da sottolineare è che un'impresa turistica della montagna compresa nel comprensorio sciistico definito dalla delibera odierna con la domanda presentata alla Provincia potrà accedere al contributo del al Fondo montagna finanziato dallo Stato, senza dover presentare un'altra istanza", ha aggiunto ancora Failoni.
La nuova misura contributiva si inserisce nel contesto degli interventi #RipartiTrentino adottati ed attuati dalla Provincia in risposta l’emergenza Covid-19. In risposta alla situazione emergenziale dai primi mesi del 2020 sono stati infatti attuati a livello provinciale una serie di interventi a favore delle attività economiche, volti a contenere gli effetti negativi causati dall’emergenza sanitaria e promuovere la ripresa del Trentino. Stante il perdurare della situazione emergenziale, con la recente legge 7 del 2021 sono state introdotte nuove misure di sostegno nell’ambito della quale rientra appunto il nuovo fondo perduto per il 2021 a favore degli operatori economici che hanno subito un calo dei volumi di attività nel periodo compreso tra il 1° novembre 2020 e il 30 aprile 2021 rispetto al medesimo periodo temporale della stagione 2018 - 2019.
Tra i requisiti previsti per accedere alla misura:
- Avere una unità operativa nel territorio provinciale e data di avvio attività entro il 31 dicembre 2020;
- aver registrato un volume di attività su base annua nel 2020 maggiore di 12 mila euro e fino a 30 milioni di euro;
- aver subito un danno in conseguenza al perdurare del COVID-19 nel periodo invernale;
- la presenza di un numero di addetti impiegati per l’attività oggetto del contributo pari ad almeno uno (compreso il titolare o soci) e comunque inferiore o uguale a cinquanta.
Ciascun operatore economico può optare tra :
- un contributo forfettario, il cui importo è determinato in relazione al numero di addetti presenti nell’impresa, ad esclusione degli operatori economici neo costituiti, per i quali il contributo è individuato in un valore fisso;
- un contributo per i costi sostenuti, il cui importo è determinato appunto in relazione ai costi sostenuti dall’operatore economico nel periodo 1 novembre 2020 - 30 aprile 2021 e la percentuale di riduzione del volume di attività registrata dall’operatore economico.
È altresì prevista una maggiorazione per gli operatori economici che hanno assunto nel periodo 1 novembre 2020 - 30 aprile 2021 personale a tempo determinato e lo hanno mantenuto in servizio effettivo per almeno 45 gg. continuativi, nelle unità operative attive sul territorio provinciale. L’importo della maggiorazione è determinato in relazione al numero di personale assunto.
Il contributo complessivo non può superare la soglia massima di 40.000,00 euro per operatore economico. Fatta eccezione per i lavoratori autonomi, l’importo è incrementato a 60.000,00 euro se l’operatore economico ha due unità operative sul territorio provinciale e a 80.000,00 euro per tre o più unità operative sul territorio provinciale
A fronte del contributo ricevuto, l’operatore economico è tenuto a rispettare alcuni obblighi fino al 31 dicembre 2022, tra cui la salvaguardia del numero di addetti e il regolare pagamento delle loro retribuzioni, nonché il regolare pagamento dei debiti nei confronti dei propri fornitori.
Dal 26 maggio sarà messa a disposizione da parte della Provincia la piattaforma informatica per la raccolta delle domande, che potranno pervenire entro le ore 15.00 del 15 settembre 2021.
APIAE viene individuata quale struttura provinciale competente per la gestione di questi contributi, ad esclusione di quelli afferenti agli operatori economici del settore agricolo, la cui competenza rimane in capo al Servizio Agricoltura.
Ricordiamo che le domande non saranno valutate secondo una modalità da click day.
Per ulteriori informazioni consultare l’apposita sezione sul sito:
https://ripartitrentino.provincia.tn.it/Misure/Misure-attive/CONTRIBUTI-A-FONDO-PERDUTO-2021